Il diritto delle successioni si è ora imposto come argomento centrale del dibattito giuridico internazionale, ma non ancora di quello italiano. Per contribuire a colmare questa arretratezza del nostro Paese nasce il presente progetto.
L’attualità del diritto delle successioni è dimostrata, per esempio, dal Regolamento (UE) n. 650/2012. Ma è dimostrata, ancora di più, dai lavori del “Comitato nazionale tedesco di diritto comparato” che, nell’ultima sua Tagung (tenutasi tra il 10 e il 12 settembre 2015 a Bayreuth), ha dedicato addirittura la cerimonia interdisciplinare di apertura a tale materia.
Il Prof. Reinhard Zimmermann ha, in quella occasione, da un lato, sostenuto che per detta materia possiamo aspettarci notevoli mutamenti a livello internazionale nei prossimi anni, e dall’altro lato osservato che i problemi fondamentali ancora da approfondire sarebbero fondamentalmente tre: 1) quello delle forme testamentarie; 2) quello dell’ordine dei parenti nell’ambito della successione legittima; 3) quello della posizione del coniuge superstite.
A parte quest’ultimo problema (già al centro delle riflessioni anche in Italia), il nostro Paese si occupa dunque oggi, prevalentemente, di temi (quali l’opportunità di abolire o limitare di divieto dei patti successori e la tutela dei legittimari) che, nel dibattito internazionale, appaiono “di retroguardia”.
Ciò considerato, si sono messi in piedi un ampio gruppo di lavoro italiano, incardinato a Verona, e un gruppo di lavoro internazionale composto da alcuni tra i massimi esperti della materia in Germania, Francia, Austria, e Spagna (cioè i Paesi più vicini, geograficamente e/o culturalmente, all’Italia), nonché Brasile e Cina (cioè due Paesi più “esotici”, ma in entrambi i quali il diritto delle successioni è oggi al centro del dibattito).
L’idea è svolgere soggiorni di ricerca a Verona e presso i vari partner internazionali, Convegni, nazionali e internazionali, e giungere infine, in due anni, a pubblicare due opere collettanee dedicate una alle tematiche italiane, e l’altra alla presentazione in Italia delle più importanti novità dei Paesi sopra elencati. In questo modo, si mira a suscitare un ampio dibattito che contribuirà ad avvicinare il nostro ordinamento ai più recenti standard internazionali in materia.