Analisi sistematica dei meccanismi attenzionali per la percezione Comprehensive analysis of Attentional Mechanisms for Perception

Data inizio
1 ottobre 2016
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
Responsabili (o referenti locali)
Chelazzi Leonardo

La ricerca proposta rappresenta uno sforzo articolato volto alla piena comprensione dei correlati nervosi dell’attenzione visiva selettiva, funzione cognitiva che permette agli individui di far fronte alla grande quantità di informazione che continuamente raggiunge i loro sensi, attraverso selezione, soppressione e ponderazione di specifiche informazioni. Il fine ultimo è di svelare i meccanismi cerebrali che controllano quali oggetti nell’ambiente siano elaborati in un determinato momento, a causa dell’influenza congiunta di fattori relativi alla natura e salienza intrinseca degli stimoli visivi e di fattori relativi allo stato cognitivo e agli obiettivi correnti dell’individuo. Il progetto si svilupperà in tre linee di ricerca originali con lo scopo di:
WP1- Comprendere l’influenza del tipo di stimolo su codifica del contrasto e modulazione attenzionale, e sulla loro dinamica temporale;
WP2- Rivelare il contributo indipendente di attenzione spaziale e rilevanza per il compito nel determinare la modulazione dell’attività neuronale nella corteccia visiva;
WP3- Scoprire le basi nervose specifiche della soppressione dei distrattori (il meccanismo che consente di resistere alla distrazione).
La ricerca sarà condotta implementando una serie di studi elettrofisiologici nella scimmia che esegue determinati compiti. L’approccio generale sarà di misurare l’attività di singoli neuroni nelle aree V4d e V6a, e i potenziali locali di campo, in condizioni in cui l’attenzione spaziale sarà diretta verso il campo recettivo dei neuroni registrati o fuori da esso, per discriminare stimoli di diverso tipo (WP1). In esperimenti distinti, il compito sperimentale sarà modificato in modo da richiedere soprattutto processi di selezione o di inibizione (WP3) e per variare la rilevanza di specifici stimoli per il compito (WP2). Nessuna di queste problematiche è stata affrontata precedentemente, quindi il progetto ha la potenzialità di produrre notevoli progressi in questo campo di studi.

Partecipanti al progetto

Leonardo Chelazzi
Professore ordinario

Attività

Strutture

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