Lo sviluppo delle tecnologie informatiche avvenuto negli ultimi dieci anni ha progressivamente visto l'imporsi di nuove forme di comunicazione e di interazione tra individuo e macchina. In particolare, nuovi canali di comunicazione vengono sperimentati con crescente interesse, ed integrati a forme di comunicazione piu' tradizionali al fine di costituire dispositivi ad accesso genuinamente multimodale. All'interno di questo contesto, il suono rivestira' un ruolo importante nello scambio di informazioni tra macchine e individui, in special modo nel contesto dell'"ubiquitous computing", nel quale vi e` una molteplicita' di oggetti in grado di elaborare informazione.
Rispetto ai messaggi visivi, i suoni hanno il vantaggio di non richiedere un'attenzione di tipo focalizzato, di permeare gli ambienti senza soffrire dell'occlusione da parte di ostacoli, e di permettere la trasmissione simultanea di flussi d'informazione multipli di semplice discernimento o, viceversa, di immediata valutazione complessiva da parte dell'ascoltatore.
Si vuole intraprendere una ricerca volta a mettere a punto dei modelli per la riproduzione di eventi sonori generati da interazioni tra oggetti, in grado di trattare solamente le parti percettivamente interessanti dei fenomeni all'origine degli eventi, cosi' da tradurre semplici interazioni in modelli altrettanto semplici ed efficienti.
Il progetto si inserisce nel contesto internazionale delle ricerche sul suono nei sistemi multimediali e nell'interazione uomo-macchina.
La ricerca sulla percezione di eventi sonori e sulla comunicazione attraverso messaggi non verbali e' ancora ad uno stadio iniziale, anche se importanti iniziative internazionali dimostrano un crescente fermento in quest'area. Ad esempio, si cita la International Community for Auditory Display (ICAD), un forum internazionale riconosciuto dalla National Science Foundation (NSF) nel quale temi come "sonification" e "auditory display" vengono regolarmente discussi durante convegni che si svolgono in Europa e Stati Uniti. A tutt'oggi esistono numerose applicazioni che fanno uso di interfacce uditive, in campi diversi quali la chirurgia assistita da computer, il controllo di sistemi complessi, l'analisi di grandi masse di dati. Un importante ruolo nella definizione dello stato dell'arte nei modelli per il suono e' rivestito dall'European COST-G6 Action on Digital Audio Effects (DAFx), al suo terzo anno di attivita', in cui i partner coinvolti hanno trovato fertile terreno per scambiare idee, esperienze, modelli, algoritmi e applicazioni. L'attivita' culminera' nella Conference on Digital Audio Effects (DAFx-00), in programma presso l'Universita' di Verona dal 7 al 9 Dicembre, a ribadire la presenza della ricerca italiana in quest'area e il suo impegno a rimanervi presente agli alti livelli.