Quattro pomeriggi per conoscere la Storia delle scienze

Quattro pomeriggi per conoscere la Storia delle scienze
Dalla scoperta dell’elettrone a quella del nucleo atomico passando attraverso la scoperta della costante di Planck e gli scambi concettuali e formali tra Meccanica statistica e Fisica dei quanti. È questo il percorso seguito da “Una prospettiva storica all’introduzione della Fisica moderna”, iniziativa promossa da Francesca Monti, docente di Fisica del dipartimento di Informatica e coordinatrice del Progetto lauree scientifiche di Fisica dell’ateneo scaligero, in collaborazione con il dipartimento di Scienze umane e con Massimiliano Badino, docente di Filosofia della scienza dell’università. Il corso, inserito nell’ambito del Piano nazionale lauree scientifiche del Miur, si suddivide in quattro lezioni programmate nei pomeriggi del 6, 14, 28 marzo e 11 aprile dalle 15 alle 18. Relatrice d’eccezione sarà Nadia Robotti, docente Storia della fisica dell’università di Genova e unico ordinario della disciplina in Italia.

Il corso si svolgerà nella sala Verde-Piramide di Cà Vignal 3, Strada Le Grazie, 15, ed è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati, insegnanti, studenti di scuola superiore, universitari, dottorandi. Si partirà il 6 marzo con il focus “Storia della scoperta dell’elettrone”, in cui Nadia Robotti, docente dell’università di Genova, ricostruirà le tappe che, a partire dai primi studi sulle scariche nei gas, hanno portato alla scoperta dell’elettrone da parte di Thomson nel 1897 e alla nascita della Fisica atomica. “Storia della scoperta della costante di Planck” è il titolo dell’intervento di Robotti in programma il 14 marzo, durante il quale si ricostruirà il percorso che portò Planck, nel 1900, a spiegare la legge del corpo nero con h e k nuove costanti universali e che aprì la via alla nascita della Meccanica quantistica. Sarà sempre la docente Robotti il 28 marzo a tenere la lezione “Storia della scoperta del nucleo”, che analizzerà i lavori teorici e sperimentali sulla diffusione di particelle cariche attraverso la materia che portarono Rutherford nel 1911 al concetto di nucleo atomico e fino alla nascita della Fisica nucleare. A chiudere il corso l’11 aprile sarà Massimiliano Bodino, docente dell’università di Verona, che parlerà di “Meccanica statistica e Fisica dei quanti”, approfondendo la complessa dinamica che portò a scambi concettuali e formali tra meccanica statistica e teoria dei quanti a partire dal ruolo degli argomenti di Boltzmann nella derivazione di Planck della legge del corpo nero.

“Obiettivo del progetto - spiega Francesca Monti - è quello di sottolineare l’importanza che l’approfondimento della Storia delle scienze riveste nello studio e nell’insegnamento delle materie scientifiche. In particolare, si evidenzieranno alcuni importanti aspetti della Fisica del Novecento, al fine di  sviluppare uno spirito critico verso le basi concettuali della fisica e approfondire alcune delle figure più importanti che hanno contribuito alla nascita della Fisica atomica, della Meccanica quantistica e della Fisica nucleare. Attraverso l’analisi di articoli scientifici e di fonti archivistiche si studieranno i meccanismi che hanno portato all’affermazione di certe teorie a scapito di altre, valutando infine il rapporto intercorso tra formulazioni teoriche e verifiche sperimentali.”

Sono invitati a partecipare, in particolare, gli studenti che hanno frequentato o intendono frequentare il corso di Modern Physics. A fini organizzativi, inoltre, si invitano gli studenti a inviare una mail alla docente Francesca Monti.

Sarà possibile richiedere anche il riconoscimento di crediti formativi. Per gli studenti, infatti, previa delibera del proprio Consiglio di corso di studio o Collegio di dottorato, potrà essere previsto il riconoscimento di cfu a fronte della frequenza ad almeno tre pomeriggi sui quattro previsti e del superamento di una prova di verifica con modalità da concordare con i docenti del corso e con il Consiglio o Collegio; trattandosi di attività formativa nel settore scientifico disciplinare FIS/08 sarà possibile chiederne il riconoscimento come parte dei 24 cfu per l’accesso al concorso per insegnanti della scuola secondaria nell’ambito delle Metodologie e tecnologie didattiche - didattiche disciplinari. Per ulteriori chiarimenti in merito al riconoscimento dei crediti nell’ambito del proprio corso di studi gli studenti potranno rivolgersi alle segreterie didattiche, mentre per quanto riguarda il riconoscimento dell’attività nell’ambito dei 24 cfu per l’insegnamento è necessario rivolgersi via mail al docente Giuseppe Tacconi.
Programme Director
Sara Mauroner

Department
Computer Science

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