Questo importante risultato è stato raggiunto per aver proposto al ministero un progetto di sviluppo nell'ambito dell'informatica per Industria 4.0. Il progetto mira a saldare maggiormente le competenze matematiche e informatiche con l'ingegneria dell'informazione per arrivare a un approccio olistico alla progettazione, portando le sfide di Industria 4.0 alla portata delle PMI del territorio di riferimento.
L'aspetto più critico da superare in questo approccio è l'eliminazione delle barriere di linguaggio e metodo che esistono tra la ricerca in matematica, informatica e ingegneria dell'informazione. Il dipartimento si è candidato a essere un luogo in cui queste barriere, in parte già abbattute, verranno totalmente rimosse attraverso le attività di questo progetto di eccellenza.
Industria 4.0 è la convergenza di informatica, robotica, automazione e ragionamento automatico per la creazione di nuovi processi produttivi e di nuovi prodotti più flessibili, che migliorino le capacità competitive delle aziende italiane, con particolare attenzione alle PMI. In Italia il trasferimento di queste tecnologie verso le PMI è ostacolato dallo scarso dialogo tra accademia e mondo industriale e dalla mancanza, in molte PMI, di personale competente sulle nuove tecnologie.
Il progetto di sviluppo su cui il dipartimento di Informatica ha ottenuto dal ministero più di otto milioni di euro di finanziamento per la su eccellenza, mira a superare i problemi sopra esposti, sviluppando una nuova linea di ricerca nell'informatica per Industria 4.0 che renda accessibili e utilizzabili dalle PMI le tecnologie informatiche attraverso l'approfondimento di tre obiettivi scientifico-tecnologici: sicurezza e protezione, progettazione automatica e diagnostica e assistenza.
Sicurezza e protezione, ovvero prevedere e contenere i rischi che nascono dalla connessione dei sistemi di produzione e dei prodotti alla rete informatica, secondo il paradigma dell'Internet of Things (IoT); infatti, la sicurezza informatica attuale non è sufficiente a proteggere i sistemi ciberfisici da attacchi che ne alterano il comportamento fisico o a gestire i rischi derivanti da prodotti ciberfisici interattivi. Progettazione automatica, che significa affrontare il problema causato dai sistemi di produzione dotati di autoapprendimento che, pur semplificati nell'utilizzo, hanno il limite di richiedere la programmazione esplicita delle funzioni più complesse; inoltre, la rapida evoluzione dei linguaggi e degli ambienti di programmazione richiede un aggiornamento continuo del personale, non sempre possibile per le PMI. Infine la diagnostica e l’assistenza che permettono di sviluppare un ambiente integrato di identificazione dei guasti e di diagnostica remota, usabile via Internet dalle PMI, senza dover inviare del personale di assistenza sul campo; in questo modo i guasti saranno identificati prima di creare danni e con minore spesa, mediante algoritmi di analisi dei dati raccolti sul sistema.
Oltre all'acquisizione di 5 nuovi professori e alla creazione di 10 posizioni di ricerca, il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio specifico che contenga una linea di produzione, secondo gli standard di Industria 4.0, estesa con apparecchiature per la realtà aumentata e per la produzione digitale, connessa alla piattaforma computazionale già disponibile ed estesa con l'aggiunta di ulteriori nodi e interfacciata ed integrata con CloudVeneto. Inoltre verrà riformulato il cammino magistrale di un ingegnere dell'informazione con l'aggiunta delle competenze specifiche orientate all'informatica industriale 4.0, per preparare i nuovi professionisti di questo settore.
Per queste attività il dipartimento vuole coinvolgere tutte le aziende interessate a fare ricerca e sviluppo nel settore dell'Industria 4.0 con lo sviluppo di progetti comuni.
Franco Fummi
Direttore del dipartimento di Informatica