Il Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Rubiera

Il Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Rubiera
  martedì 13 ottobre 2020
Dal 31 luglio 2020 è on line il Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Rubiera.

Il SITARu è un progetto realizzato nell'ambito di un protocollo d'intesa tra l'Università di Verona (Dip. di Informatica e Dip. di Culture e Civiltà) e la Soprintendenza ABAP per le Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, che mira a ottimizzare il processo di catalogazione, gestione e condivisione del patrimonio archeologico di Rubiera (RE), con lo scopo di favorire il riuso dei dati da parte di amministrazioni pubbliche, ricercatori o privati cittadini, per la pianificazione territoriale, la ricerca, la promozione turistica.
Il Sistema Informativo, in continuo aggiornamento, contiene i dataset relativi agli scavi e ritrovamenti e alla loro documentazione.
 
Per ogni sito archeologico sono disponibili: una scheda descrittiva delle modalità di rinvenimento (codice OI=Origine dell’Informazione) e una o più schede illustrative dei reperti (codice PA=Partizione archeologica). Ad esse sono collegati record relativi ai documenti d’archivio della Soprintendenza e alle pubblicazioni scientifiche, a volte inserite in copia pdf per maggior dettaglio descrittivo. Quando presenti, sono associate alle schede le immagini degli scavi e dei reperti.
I dati sono consultabili tramite Web GIS, ovvero tramite  ricerca e visualizzazione su base geografica. Possono inoltre essere acquisiti tramite il servizio WFS (Web Feature Service) oppure scaricati in formato SHAPE. L’accesso è pubblico per tutti i dati già editi e non soggetti a norme di tutela (privacy, diritto d'autore, etc.). I dati sono rilasciati con licenza CC-BY-SA, sono liberamente riutilizzabili, previa citazione della fonte e nei limiti consentiti dal Codice dei Beni Culturali per quanto riguarda le immagini. La licenza d’uso è dettagliatamente descritta alla pagina dedicata. Il sistema utilizza gli standard catalografici e geografici internazionali (cfr. CIDOC-CRM, INSPIRE, OGC...). Il modello dati è documentato e pubblico, scaricabile assieme ad alcuni articoli che illustrano nel dettaglio la progettazione e i software impiegati (si vedano per approfondimenti le pagine del SITARu descrittive del progetto).
Il SITARu costituisce il primo esperimento in Italia di pubblicazione di dataset archeologici complessi tramite servizio WFS. Il formato dati utilizzato, adatto al riuso, e la licenza libera consentono di definire tali dataset  veri e propri “Open Data” archeologici.
 https://sitavr.scienze.univr.it/sitaru             

Referente per lo sviluppo del sistema: Sara Migliorini.

Organizzazione

Strutture del dipartimento

Condividi