Minimalità e variazione linguistica

Data inizio
1 ottobre 2017
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Alber Birgit

L'obiettivo di questo progetto è di dimostrare che il concetto chiave di differenza minima fra due lingue
riceve una definizione precisa in termini di variazione dei principi grammaticali che le determinano.
Nel mutamento linguistico, come anche nella variazione dialettale, le lingue variano spesso in modo
minimo. Per esempio, nella storia della lingua tedesca, il processo di ritrazione della [s], che cambia [s]
in [ʃ] all'inizio di parola prima di consonante (p.es. [ʃ]tein, 'sasso'), si è manifestato in modo graduale,
coinvolgendo contesti preconsonantici sempre maggiori:
(1) t1: sà ʃ prima di k
t2: k,p,t
t3: k,p,t,r
t4: ….
Ipotizziamo che una differenza minima di questo tipo, fra stadi storici di una lingua, corrisponda a una
differenza minima di proprietà tipologiche nel senso di Alber&Prince 2015.
Verificheremo questa ipotesi creando una banca dati di fenomeni di microvariazione, modellando
questi fenomeni computazionalmente e elaborando una analisi tipologica che fornisca le strutture di
differenza minima:
(i) Il database di fenomeni di microvariazione (raccolti dalla letteratura e da banche dati create da
noi per progetti precedenti) fornirà una base empirica solida su cui testare l'ipotesi.
(ii) Il modello computazionale delle strutture di microvariazione sarà generato con il software
libero OTWorkplace. La tipologia formale creata sarà confrontata con le strutture attestate.
(iii) La tipologia formale creata in (ii) sarà sottoposta ad una analisi tipologica, estraendo le sue
proprietà tipologiche, nella forma di condizioni sull'ordine dei vincoli, nel senso del quadro
teorico della Teoria dell'Ottimalità. Nella ritrazione della [s], per esempio, le proprietà tipologiche
distinguono fra i vari gradi in cui una lingua esibisce il fenomeno. La nostra ipotesi (da verificare
sui dati raccolti in (i)) è che la variazione minima fra lingue possa essere definita come variazione
minima di valori di proprietà tipologiche.
Il progetto di ricerca avrà un importante impatto sullo stato dell'arte, fornendo una soluzione a un
problema finora irrisolto, la definizione di differenza grammaticale minima. La sua originalità e
innovatività sta nella sinergia fra metodologie tradizionali, computazionali e teoriche.

Partecipanti al progetto

Birgit Alber
Professore di altro ateneo

Attività

Strutture

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