PREMESSA La sindrome di Down è una malattia genetica comune caratterizzata da una presentazione clinica variabile, con diverse caratteristiche fenotipiche. Recentemente, abbiamo dimostrato che in tale sindrome la funzione olfattiva è precocemente compromessa in età adulta (Cecchini et al., 2016). Il sistema olfattivo è in grado di distinguere un numero molto elevato di molecole odorose e la percezione olfattiva è mediata da una vasta gamma di geni di recettori olfattivi. Negli esseri umani, tali geni rappresentano la più grande famiglia genica (G protein-coupled receptors genes) (Buck e Axel, 1991;; Glusman et al., 2000 Rouquier 1998 et al.). Questi recettori presentano una struttura caratterizzata da 7 domini transmembrana come molti neurotrasmettitori e recettori ormonali. Essi sono responsabili del riconoscimento dei segnali odorosi e della trasduzione proteica G-protein mediata (OMIM 164342). Recentemente, Verbeurgt e collaboratori hanno studiato il profilo di espressione genica dei recettori olfattivi nella mucosa olfattiva umana ottenuta da 26 soggetti post-mortem (Verbeurgt et al., 2014). La mucosa olfattiva contiene le prime cellule neuronali da cui la via olfattiva inizia e i neuroni olfattivi sono facilmente prelevabili anche in vivo. Recentemente, il nostro gruppo di ricerca dell’Unità di Neurologia di Verona ha messo a punto una procedura non invasiva per il prelievo di mucosa olfattiva (olfactory brushing) che permette di ottenere cellule neuronali olfattive.
OBIETTIVI La nostra idea progettuale è campionare la mucosa olfattiva in un gruppo di soggetti con sindrome di Down e di euploidi di controllo. Quest’idea, applicata per la prima volta nella sindrome di Down, contribuirà a svelare il pattern di espressione genica dei recettori olfattivi nei neuroni olfattivi. Ciò potrà fornire nuove informazioni in merito alla comprensione del deficit olfattivo già documentato in questa condizione patologica.