Il comportamento intelligente è mediato dall'atenzione visiva seletva, che focalizza risorse di
elaborazione limitate sugli elementi nel campo visivo che sono più rilevanti. L'orientamento dell'atenzione è
tipicamente seguito da una saccade, un movimento oculare che dirige lo sguardo verso la regione prioritaria nel
campo visivo. Con un processo duplice, l'atenzione da un lato aumenta la priorità degli stimoli rilevanti,
dall'altro sopprime l'elaborazione di quelli non rilevanti. Si è a lungo pensato che la priorità atenzionale fosse
determinata dalle proprietà degli stimoli (bottom-up) o dagli obietvi comportamentali (top-down). Studi
recenti hanno però dimostrato che l'atenzione può essere anche influenzata dalle esperienze maturate in
passato rispeto agli stimoli visivi. Noi abbiamo condoto indipendentemente studi pionieristici in questo
campo, dimostrando che la selezione di bersagli atenzionali e saccadici può essere influenzata da associazioni
apprese fra la selezione di stimoli visivi e segnali con valore di ricompensa.
Fin'ora gli studi in questo ambito hanno esplorato le proprietà adatve dei meccanismi di selezione dei
bersagli atenzionali. Anche se è possibile che i meccanismi di soppressione di stimoli distraenti siano sogget a
simili aggiustamenti, non sono ancora stati condot studi sistematici su questo tema. Gli esperimenti qui
descrit consentiranno di rivelare e caraterizzare, atraverso lo stabilimento di una nuova collaborazione
scientifca, se e come è possibile apprendere ad inibire specifci stimoli visivi, e se tale apprendimento possa
influenzare l'elaborazione atenzionale nel lungo termine. Impiegheremo paradigmi sperimentali adat allo
studio dei processi di inibizione, ed a valutare gli efet sia transienti che durevoli dell'apprendimento.
Comprendere le proprietà adatve dell'inibizione atenzionale sarà fondamentale non soltanto per le scienze di
base, ma anche per molte applicazioni translazionali.