Frequently Asked Questions


La riforma universitaria

  1. Perché questa riforma Universitaria? In che cosa consiste?
  2. Che cosa è cambiato per chi si vuole iscrivere all'Università?
  3. Che cosa è cambiato per chi è iscritto ai vecchi corsi di laurea?
  4. Che cos'è un credito formativo universitario?
  5. Che cosa significa 3+2?
  6. Esistono altri titoli oltre la laurea?
  7. La nuova laurea è una vera laurea?
  8. Quali garanzie professionali mi vengono date dalle nuove lauree in informatica?
  9. Le nuove lauree sono riconosciute in Europa?
  1. Perché questa riforma Universitaria? In che cosa consiste?
    La Riforma Universitaria parte da più constatazioni: l'Università italiana è in Europa quella con la percentuale maggiore di studenti fuori corso e di ragazzi che abbandonano gli studi prima della laurea; l'Università italiana deve adeguarsi agli standard europei; pur mantenendo l'autonomia dei singoli atenei, sono necessari criteri comuni di quantificazione di lavoro svolto da ciascuno studente al fine di non ostacolare gli spostamenti tra Università. Sono elementi essenziali della riforma sia il sistema detto del '3+2', con una laurea della durata nominale di 3 anni ed una specialistica conseguita dopo un ulteriore biennio, sia il sistema dei crediti.
  2. Che cosa è cambiato per chi si vuole iscrivere all'Università?
    E' cambiato innanzitutto il ventaglio di corsi di laurea disponibili: ogni corso è inquadrato in una delle 42 classi di laurea disponibili; tuttavia i piani didattici di ogni corso possono variare notevolmente da ateneo ad ateneo. E' cambiato il ruolo dello studente nella scelta del proprio corso di studi. Lo studente non può più scegliere sulla semplice base nome di un corso di laurea, bensì deve prestare particolare attenzione ai contenuti effettivi del corso di laurea che intende intraprendere. Il corso di studi stesso può essere 'personalizzato' in una certa misura: a fianco delle attività formative di base o caratterizzanti, se ne possono scegliere autonomamente alcune. Così uno studente di informatica interessato all'e-commerce può inserire nel proprio piano di studi un esame di marketing. Inoltre, possono essere valutate anche attività svolte all'esterno dell'ateneo, come tirocini o stage in azienda.
  3. Che cosa è cambiato per chi è iscritto ai vecchi corsi di laurea?
    Per gli studenti già iscritti ai vecchi corsi di laurea non è cambiato nulla. Tuttavia, ogni studente può esercitare l'opzione di passaggio ai nuovi corsi. E' da notare che il passaggio ad un nuovo corso di laurea è a tutti gli effetti un cambiamento del proprio piano di studi che ha come conseguenza primaria la necessità di recuperare alcuni corsi che non sono richiesti nel vecchio piano di studi e sono richiesti nel nuovo piano di studi. Prima di esercitare l'opzione per un nuovo corso di laurea è fondamentale valutare attentamente la quantità di lavoro aggiuntivo richiesto. Gli studenti iscritti agli ultimi anni del vecchio corso di laurea in informatica potrebbero scoprire che passando al nuovo corso di laurea possono ottenere la laurea breve con uno sforzo minimo.
  4. Che cos'è un credito formativo universitario?
    Il credito formativo universitario (CFU), detto anche credito, è la moneta di scambio dell'università italiana ed europea. Per la laurea di tre anni servono 180 crediti, mentre per la laurea specialistica servono 300 crediti. In breve, 60 crediti all'anno. Ogni esame od attività universitaria (laboratori, stage) ha un proprio valore espresso in crediti, che va a formare il monte complessivo necessario per arrivare alla laurea. I crediti di un esame non dipendono affatto dal voto conseguito nell'esame stesso, che avrà valore solo ai fini della valutazione finale dello studente (alla laurea); i crediti sono una semplice misura del tempo di lavoro di uno studente. E' lo stesso decreto Murst (art.5, comma 1) a definire che "al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di lavoro per studente". Le 25 ore sono comprensive di tutto quello che fa parte di un corso, dalle lezioni in aula ai laboratori allo studio individuale. I crediti sono riconosciuti nella UE. Esistono varie tipologie di crediti in funzione delle diverse attività formative: attività di base, caratterizzanti, affini e integrative, a scelta dello studente, tirocinio, prova finale. Ogni ateneo è autonomo nel distribuire crediti su queste attività. Si veda il Decreto Murst del 3 novembre 1999, n.509: "Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei".
  5. Che cosa significa 3+2?
    Con questa operazione viene normalmente denominato il nuovo ordinamento universitario, che divide i 5 anni della durata nominale del vecchio corso di studi in due diversi spezzoni. Dopo il primo triennio si potrà già avere la laurea in mano, e decidere se lasciare (cioè spendere il titolo conquistato sul mercato) o rimanere altri due anni nell'Università per uscirne con la laurea specialistica.
    Il corso di laurea "ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche competenze professionali". L'obiettivo della laurea specialistica è, invece, quello di "fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici" (definizioni tratte dal decreto Murst, art.3, comma 4 e 5). La maggiore specializzazione del secondo titolo è evidenziata anche dal fatto che il ventaglio di lauree specialistiche previste dal Ministero è di 102, più del doppio delle prime.
    Spetta ai singoli atenei dettare le regole per il proseguimento degli studi, indicando quali crediti verranno ritenuti utili e quali no: naturalmente questo criterio è in gran parte determinato dall'orientamento scelto dallo studente, per cui è probabile che ad un laureato in Biotecnologie che voglia specializzarsi in Informatica vengano richiesti più dei normali 120 crediti di differenza tra i due corsi, e dovrà con ogni probabilità ripartire da capo.

  6. Esistono altri titoli oltre la laurea?
    L'università può rilasciare altri titoli, quali il dottorato di ricerca, o il diploma di specializzazione. I singoli atenei possono poi dare vita a master, ossia corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, della durata di un anno e dal 'valore' di 60 crediti.

  7. La nuova laurea è una vera laurea?
    La nuova laurea di secondo livello (nuova laurea quinquennale) è a tutti effetti la laurea, per legge. Ciò che conta dal punto di vista legale è la durata nominale del corso di studi. Dal punto di vista delle possibili reazioni dei datori di lavoro è difficile fare previsioni. Comunque è interessante la risposta alla domanda seguente.

  8. Quali garanzie professionali mi vengono date dalle nuove lauree in informatica?

    Una grossa novità correlata alle nuove lauree è la possibilità in futuro per i nuovi laureati e laureati specialistici di accedere agli ordini professionali. Infatti nello Schema di regolamento attuativo per l' accesso alle professioni recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri troviamo nella tabella di corrispondenza fra i titoli universitari di primo livello (nuove lauree triennali) e gli albi professionali ai quali i titoli medesimi danno accesso, previo esame di Stato:

    Classe di Laurea

    Albo Professionale (Sezione B)

    26 Scienze e tecnologie informatiche

    Ingegnere (Settore dell’Informazione) (Junior)

    e nella tabella di corrispondenza fra i titoli universitari di secondo livello (nuove lauree specialistiche) e gli albi professionali ai quali i titoli medesimi danno accesso, previo esame di Stato:

    Classe di Laurea Specialistica

    Albo Professionale (Sezione A)

    23/S Informatica

    Ingegnere (Settore dell'Informazione)

    Quindi per i nuovi laureati e laureati specialisti in Informatica sarà possibile, previo esame di stato, essere iscritti al corrispondente albo professionale.
    Le informazioni citate sono tratte da: Accesso alle professioni. Schema di regolamento attuativo dell' art. 1, comma 18 della legge 4/99 "Modifiche e integrazione della disciplina dei requisiti per l' ammissione all' esame di Stato e delle relative prove delle professioni di dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo, nonché della disciplina del relativo ordinamento." Approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2001. Il decreto, dopo la firma del Presidente della Repubblica, sarà inviato al Ministero della Giustizia per la registrazione alla Corte dei Conti e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

  9. Le nuove lauree sono riconosciute in Europa?
    Il riconoscimento delle nuove lauree a livello europeo è uno degli obiettivi della riforma. Le nuove lauree sono nate da un accordo a livello europeo. I crediti sono riconoscibili da subito, i titoli di studio probabilmente richiederanno ulteriori accordi.

Trasferimenti dai vecchi curricula ai nuovi

  1. Conviene esercitare l'opzione per la nuova laurea triennale?
  2. Come funziona la procedura di passaggio ai nuovi corsi di laurea?
  3. Come vengono convertiti gli esami del vecchio ordinamento?
  1. Conviene esercitare l'opzione per la nuova laurea triennale?
    Il passaggio al nuovo ordinamento comporta tutte le conseguenze derivanti dal passaggio ad un nuovo corso di laurea. Il passaggio è conveniente se non comporta troppi sforzi in termini di corsi aggiuntivi da seguire. Casi in cui il passaggio potrebbe essere conveniente sono quelli di studenti iscritti al primo e secondo anno che hanno sostenuto pochi esami e studenti iscritti al quarto e quinto anno che potrebbero ottenere immediatamente la nuova laurea triennale.

  2. Come funziona la procedura di passaggio ai nuovi corsi di laurea?
    La domanda di opzione va presentata alla segreteria studenti nei termini stabiliti dal calendario accademico di ogni anno. La domanda viene inviata al presidente del corso di laurea che la inoltra alla commissione pratiche studenti. La commissione pratiche studenti elabora la pratica e stabilisce l'anno di iscrizione e gli esami riconosciuti seguendo le regole di conversione riportate nel regolamento didattico del corso di laurea. La pratica viene successivamente presentata al consiglio del corso di laurea che la approva ufficialmente, e una volta approvata viene reinviata alla segreteria studenti. A questo punto la segreteria studenti convoca lo studente per la comunicazione dell'esito della pratica e del nuovo numero di matricola. L'intera operazione richiede circa quattro mesi.

  3. Come vengono convertiti gli esami del vecchio ordinamento?
    La regola di conversione degli esami sostenuti è descritta dettagliatamente nel regolamento didattico di ogni singolo corso di laurea. Ad ogni corso del vecchio ordinamento vengono attribuiti crediti sulla base dell'anno di frequenza se l'esame è stato sostenuto entro il 31 Dicembre 2001 e sulla base dei crediti attribuiti dal manifesto degli studi se l'esame è stato sostenuto dopo il 31 Dicembre 2001. Eventuali crediti in eccedenza possono essere spesi a fronte di attività facoltative e di tirocinio.

Trasferimenti da altre sedi o altri corsi

  1. Come funziona la procedura di trasferimento?
  2. Come posso ottenere la tessera mensa prima di ottenere il numero di matricola?
  3. Come posso accedere ai laboratori prima di ottenere il numero di matricola?
  1. Come funziona la procedura di trasferimento?
    Entro i termini stabiliti dall'ateneo di provenienza lo studente deve presentare domanda di trasferimento alla segreteria studenti del corso di laurea da cui proviene. Inoltre, entro i termini di iscrizione dell'ateneo di destinazione lo studente deve presentare alla segreteria studenti del corso di laurea di destinazione un'attestazione di avvenuta richiesta di trasferimento (tipicamente una attestazione vera e propria o una fotocopia della domanda di trasferimento timbrata dalla segreteria di provenienza). La segreteria di provenienza prepara un documento di congedo contenente il curriculum degli studi dello studente e lo invia alla segreteria studenti del corso di laurea di destinazione. A questo punto la segreteria studenti di destinazione invia l'intera pratica al consiglio di corso di laurea che la inoltra alla commissione pratiche studenti. La commissione pratiche studenti elabora la pratica e stabilisce l'anno di iscrizione e gli esami riconosciuti seguendo regole che variano da caso a caso. La pratica viene successivamente presentata al consiglio del corso di laurea che la approva ufficialmente, e una volta approvata viene reinviata alla segreteria studenti. A questo punto la segreteria studenti convoca lo studente per la comunicazione dell'esito della pratica e del nuovo numero di matricola. L'intera operazione richiede circa 45 giorni a partire dalla data di ricevimento del foglio di congedo da parte della segreteria studenti di destinazione.

  2. Come posso ottenere la tessera mensa prima di ottenere il numero di matricola?
    Non è possibile ottenere la tessera mensa senza essere in possesso del numero di matricola. Purtroppo non c'è niente da fare. Bisogna aspettare il numero di matricola e sollecitare la segreteria del corso di laurea di provenienza ad inviare il foglio di congedo al più presto.

  3. Come posso accedere ai laboratori prima di ottenere il numero di matricola?

    Il servizio di autenticazione di ateneo è basato sui numeri di matricola degli studenti, pertanto non è possibile ottenere l'accesso ai laboratori finchè la pratica di trasferimento non viene completata. Per le sole esigenze legate ai corsi di laboratorio è possibile ottenere un accesso temporaneo rivolgendosi agli amministratori di sistema.


Preparazione tesi ed esame di laurea

  1. Cosa devo fare per laurearmi?
  2. Come posso scegliere un argomento di tesi?
  3. Posso svolgere tesi presso ditte esterne?
  4. Come viene determinato il voto finale di laurea?
  1. Cosa devo fare per laurearmi?
    Per laurearsi è necessario discutere una tesi di laurea. Le regole per la stesura di una tesi e per la successiva valutazione sono riportate nel regolamento tesi. Vi sono alcune scadenze da rispettare.
    Entro i termini stabiliti dal calendario accademico di ogni anno lo studente deve presentare domanda di laurea per la sessione seguente alla segreteria studenti. Tale domanda va rinnovata nel caso in cui lo studente decida di laurearsi in un'altra sessione. Entro 20 giorni dalla data di laurea lo studente deve consegnare alla segreteria la scheda con il titolo definitivo della tesi, la firma del relatore, e il timbro della biblioteca a conferma che non ci sono prestiti in corso. Entro 7 giorni dalla data di laurea lo studente deve consegnare alla segreteria studenti una copia della tesi e il libretto universitario.
    Il relatore deve far pervenire la richiesta di controrelazione al docente incaricato almeno 20 giorni prima della data di laurea. Il controrelatore, se richiesto, viene assegnato 15 giorni prima della data di laurea. Una copia della tesi va consegnata al controrelatore 10 giorni prima della data di laurea.

  2. Come posso scegliere un argomento di tesi?
    P
    er scegliere un argomento di tesi è possibile controllare la lista di argomenti di tesi proposti accessibile dal sito web del dipartimento di informatica o contattare direttamente i docenti del corso di laurea o del dipartimento di informatica durante il loro orario di ricevimento. Conviene muoversi con anticipo in quanto alcuni argomenti di tesi richiedono la frequenza di corsi avanzati tenuti dal docente. Talvolta è conveniente combinare l'attività di tirocinio con lo svolgimento della tesi.

  3. Posso svolgere tesi presso ditte esterne?
    E' possibile svolgere tesi presso ditte esterne purchè ci sia un docente del dipartimento di informatica che sia disponibile a seguire il lavoro come relatore interno. Nel dare la propria disponibilità il docente valuta sia la qualità del lavoro che lo studente intende svolgere all'esterno che l'affinità dell'argomento proposto con la propria attività di insegnamento e ricerca.

  4. Come viene determinato il voto finale di laurea?
    Il voto finale di laurea è dato dalla media aritmetica degli esami sostenuti più un incremento stabilito dalla commissione di laurea. L'incremento va da un minimo di 0 punti ad un massimo di 10 punti. La media finale si calcola su tutti gli esami sostenuti (anche oltre i 180 crediti). Si veda il regolamento tesi al riguardo.

Prova di Inglese e tirocinio 

  1. Cosa devo fare per superare la prova di Inglese?
  2. C'è modo di evitare la prova di Inglese?
  3. Dove posso svolgere l'attività di tirocinio?
  4. Posso ottenere riconoscimenti per lavori svolti in passato?
  1. Cosa devo fare per superare la prova di Inglese?
    La prova di Inglese deve essere sostenuta presso il centro linguistico di ateneo. Si richiede il superamento di un test di inglese di livello minimo A2 (pre-intermedio). Il test di levello A2 consiste di una prova al computer che verifica la comprensione del linguaggio scritto e parlato. Il calendario delle prove di Inglese e i termini di iscrizione vengono affissi alle bacheche del centro linguistico di ateneo. Si noti che i termini di iscrizione scadono circa una settimana prima delle date dei test.
    Quando lo studente supera il test, il centro linguistico di ateneo rilascia un certificato. Lo studente deve successivamente esibire il certificato al docente del corso di laurea responsabile per gli esami di lingua che provvede alla verbalizzazione e alla trascrizione del risultato sul libretto.

  2. C'è modo di evitare la prova di Inglese?
    Tutti coloro che sono di madre lingua inglese o che sono in possesso di certificati che dimostrano una conoscenza della lingua inglese ad un livello A2 o superiore possono recarsi direttamente dal docente del corso di laurea responsabile per gli esami di lingua per verbalizzare il superamento della prova.

  3. Dove posso svolgere l'attività di tirocinio?
    L'attività di tirocinio può essere svolta presso i laboratori di ricerca del dipartimento di Informatica o presso ditte accreditate dall'ateneo. Gli elenchi delle ditte accreditate dall'ateneo e delle offerte di tirocinio possono essere ottenuti dall'ufficio tirocini e stage dell'ateneo.

  4. Posso ottenere riconoscimenti per lavori svolti in passato?
    Non è possibile ottenere riconoscimento di lavori svolti nel passato a fronte di attività di tirocinio.

Frequenze e piani di studio 

  1. Le frequenze alle lezioni sono obbligatorie?
  2. Cosa devo fare per ottenere le firme di frequenza?
  3. Devo presentare piani di studio?
  1. Le frequenze alle lezioni sono obbligatorie?
    Non c'è alcun obbligo formale di frequenza delle lezioni dei corsi. Resta comunque inteso che la frequenza delle lezioni è di fondamentale importanza al fine di un buon apprendimento della materia.

  2. Cosa devo fare per ottenere le firme di frequenza?
    Le firme di frequenza non sono più necessarie.

  3. Devo presentare piani di studio?
    Non c'è alcuna necessità di presentare piani di studio. L'importante è seguire i corsi e sostenere i relativi esami secondo le regole riportate sul regolamento didattico.