Che cos'è la felicità pubblica? Hannah Arendt e l'invenzione di un concetto

Data inizio
1 settembre 2017
Durata (mesi) 
24
Responsabili (o referenti locali)
Guaraldo Olivia

Il progetto si concentra sul concetto di “felicità pubblica” (public happiness) in Arendt, interrogandosi sui suoi
elementi di originalità, sulla sua rilevanza all’interno dell’opera arendtiana e sul suo interesse per la riflessione
contemporanea sulla crisi della politica.
In On Revolution (1963) e in altri saggi coevi, all’indomani dell’opera in cui aveva discusso il declino dell’agire
politica in “età moderna” (1958), Arendt riflette su una “tradizione nascosta” della politica occidentale, legata a
pratiche partecipative di autogoverno o comunque sia di cittadinanza attiva. In tale contesto, la “felicità
pubblica” emerge come un’esperienza soggettiva e intersoggettiva legata all’esercizio della libertà politica.
Tuttavia, le critiche rivolte a On Revolution, solitamente riguardanti il giudizio negativo che l’autrice esprime
sulla questione sociale e sulla rivoluzione francese, sembrano aver comportato una sottovalutazione delle
considerazioni sulla “felicità pubblica” formulate in quest’opera.
Ci proponiamo quindi, in primo luogo, di ricostruire criticamente la riflessione arendtiana di questo tema. Da
una parte, terremo conto dei due autori che secondo l’autrice rendono maggiormente comprensibile tale
esperienza: Thomas Jefferson e Alexis de Tocqueville. Dall’altra, discuteremo l’ipotesi che Arendt lavori in
realtà all’invenzione di un concetto, tanto che la sua posizione non pare semplicemente riconducibile alla
cosiddetta “tradizione repubblicana”.
In secondo luogo, a partire dal lavoro storico-critico intendiamo (a) evidenziare l’originalità del concetto
arendtiano di felicità pubblica e (b) sollevare la questione della sua attualità a fronte dei processi di
spoliticizzazione odierni.
Il lavoro si avvale della collaborazione con tre partners stranieri, che supporteranno le attività di ricerca
bibliografica e collaboreranno al confronto scientifico (seminari e convegno conclusivo) e all’elaborazione dei
prodotti di ricerca (monografie, saggi/articoli, atti) nei rispettivi ambiti di competenza.

Partecipanti al progetto

Olivia Guaraldo

Attività

Strutture

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